Occhi su Gaza diario di bordo #98

Nel racconto di oggi, le condizioni nei campi di sfollati di Gaza si fanno ancora più difficili a causa delle intense piogge. Le tende si trasformano in pozze e la quotidianità diventa una sfida per chi ha perso tutto. Un diario di bordo che descrive la lotta per la sopravvivenza in un contesto segnato da emergenze e incertezze.

La pioggia è entrata prima del mattino, scavando solchi di fango tra le tende e trasformando i campi degli sfollati in vasche d’acqua sporca. A Gaza City le immagini rimbalzano ovunque: l’acqua sale fin dentro i rifugi, le famiglie provano a sollevare materassi ormai fradici, i bambini camminano scalzi in una miscela di pioggia e liquami. La tempesta che ieri era allerta oggi è realtà. La Protezione civile avverte che le prossime ore sono «pericolose»: le tende rischiano di cedere, il vento strappa le coperture, l’acqua si accumula dove le fogne non esistono più. Il sindaco spiega che il municipio non ha mezzi per intervenire: le pompe non funzionano, le reti sono distrutte, resta solo il tentativo disperato di deviare l’acqua con attrezzature private, vecchie, insufficienti. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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Occhi su Gaza, diario di bordo #98 - La pioggia è entrata prima del mattino, scavando solchi di fango tra le tende e trasformando i campi degli sfollati in vasche d’acqua sporca. Scrive lanotiziagiornale.it

Con gli occhi di Rita: da Gaza al Premio Diari - Gaza, tra macerie e coraggio: è qui che inizia la storia di Rita Baroud, 21 anni, studentessa di lingue, autrice di un diario che racconta la guerra e la vita sospesa nei campi profughi della Striscia ... Segnala lanazione.it