’Ndrangheta l’inchiesta ‘Ten’ Frodi furti e ricettazioni La pm | A processo in trenta
L'inchiesta 'Ten' sulla 'Ndrangheta, che coinvolge frodi, furti e ricettazioni, è approdata all'udienza preliminare a Bologna. Denominata così perché a marzo si sono celebrate dieci anni dalla maxioperazione 'Aemilia', l'indagine ha portato davanti al giudice trenta imputati, evidenziando la pervasività delle attività criminali nel territorio.
L’inchiesta di ‘ndrangheta ‘Ten’, così chiamata perché in marzo sono scattate le misure cautelari a dieci anni dalla maxioperazione ‘Aemilia’, è approdata ieri all’ udienza preliminare a Bologna. Il pubblico ministero della Dda Beatrice Ronchi ha chiesto il rinvio a giudizio per trenta imputati, le cui posizioni sfilano ora davanti al gup Sandro Pecorella. Per sei uomini viene formulata l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso con epicentro a Reggio e attiva anche a Modena, Parma e Piacenza. In base alle indagini della polizia di Stato viene contestata l’operatività del gruppo Arabia, con ampia disponibilità di armi e che sarebbe dedito a estorsioni, truffe, ricettazione di beni provento di furti a ditte di autotrasporto, attività finalizzate ad agevolare il sodalizio mafioso. Ilrestodelcarlino.it
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