L’Unesco e la nostra illusione infantile che la reputazione si giochi sulla cucina
L’assegnazione da parte dell’UNESCO della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità rappresenta un riconoscimento importante, ma mette anche in luce le illusioni e le sfide legate alla percezione del nostro patrimonio culinario. Un traguardo che suscita orgoglio, ma che invita a riflettere sulle dinamiche di confronto e identità culturale nel mondo gastronomico.
Tripudio e gaudio. L’ Unesco ha dichiarato la cucina italiana patrimonio immateriale dell’ umanità, riconoscimento che gela le ambizioni di quanti, per esempio i francesi, sono sempre stati convinti di batterci anche a tavola. Una notizia che abbiamo accolto come si accoglie un referto medico rassicurante: non cambia nulla, ma ci fa sentire miracolosamente meglio. E infatti politici, chef e influencer hanno reagito all’unisono come se il riconoscimento non riguardasse la sublime carbonara, ma ambizioni spesso frustrate o tenute in bassa considerazione. La premier Giorgia Meloni al Vinitaly (foto Ansa). 🔗 Leggi su Lettera43.it
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Unesco, #Confeuro: “Riconoscimento cucina italiana è vittoria della nostra agricoltura” Vai su X
Oggi la cucina italiana è Patrimonio UNESCO, è la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. Per noi una gioia immensa , perché noi da sempre crediamo nel binomio cibo-cultura. Dal 1961, in Salita de’ Crescenzi, la la nostra Famiglia f - facebook.com Vai su Facebook
