L’inutile emendamento della destra sull’oro della Banca d’Italia
L’emendamento proposto dalla destra sulla proprietà dell’oro della Banca d’Italia, presentato da Fratelli d’Italia, mira a ottenere un risultato politico senza influenzare concretamente i numeri della legge di bilancio. Giancarlo Giorgetti evidenzia come questa proposta non avrà effetti significativi sulle sorti della manovra finanziaria nazionale.
Giancarlo Giorgetti vuole portare a casa il risultato politico. L’emendamento di Fratelli d’Italia sulla «proprietà» dell’oro di Bankitalia di certo non cambierà il destino né i numeri della legge di bilancio. Ma a margine della riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles, il ministro dell’Economia proverà a risolvere in extremis la questione con la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. Nonostante la riformulazione del Mef, l’Eurotower ha confermato il suo no. Il parere di Francoforte, in ogni caso, non è vincolante. Ma il ministro spera comunque in una risoluzione pacifica, che in Italia farebbe parlare di una vittoria dei sovranisti. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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Le mosse sull'oro di Meloni & Co. sono un assist all'agenda anti europea di Trump. L’emendamento che proclama la proprietà “popolare” dell’oro e delle riserve di via Nazionale ignora i vincoli dei Trattati. Di Oscar Giannino - facebook.com Vai su Facebook
Habemus emendamento! Finalmente l’annosa questione dell’oro della Banca d’Italia è stata abilmente risolta dai nostri intrepidi patrioti del Governo Meloni. Dal precedente “Le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia appartengono allo Stato, in n Vai su X
