Le nostre olive intrappolate dietro i checkpoint mentre quelle dei coloni israeliani arrivano nei supermercati di tutto il mondo | il racconto dell’imprenditore palestinese

Un confronto drammatico tra le olive palestinesi, intrappolate dietro checkpoint, e quelle dei coloni israeliani, presenti nei supermercati globali. Un viaggio tra i campi della Palestina, terra di ulivi, grano e profeti, che svela le difficoltà e le ingiustizie vissute dagli agricoltori locali.

“Lasciate che vi porti tra i campi della Palestina. La terra degli ulivi, dei campi di grano e dei profeti. Una terra che dovrebbe essere di pace, è diventata un luogo dove gli agricoltori della Cisgiordania vengono privati dei loro diritti, della loro acqua e del loro futuro”. Di fronte ai componenti della commissione Esteri e Difesa del Senato, presieduta dalla forzista Stefania Craxi, a prendere la parola è Ziad Anabtawi, Ceo e fondatore di Al’Ard Group, multinazionale di Nablus diventata negli anni sinonimo di eccellenza nell’attività di produzione e fornitura di prodotti agricoli e alimentari palestinesi di alta qualità, a partire dall’ olio d’oliva, con una presenza capillare nei mercati locali e internazionali. Ilfattoquotidiano.it

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