Il pc preso in Procura può mettere nei guai Venditti
Due anni fa, Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, si portò a casa il computer di servizio al momento della pensione. Ora, quel dispositivo potrebbe complicargli la vita, sollevando interrogativi sulla gestione dei dati e sulle implicazioni legali legate all'uso di strumenti professionali anche dopo il termine dell'incarico.
Il 7 luglio di due anni fa, quando andò in pensione al compimento del 70° anno d'età, l'allora procuratore di Pavia Mario Venditti si portò a casa il computer di servizio, un portatile Dell. Probabilmente pensava di chiedere al ministero della Giustizia di riscattarlo, ma non lo ha fatto. E ora quella dimenticanza rischia di dare una grossa mano alla Procura di Brescia, che indaga Venditti di corruzione in atti giudiziari per la sua gestione delle indagini sul delitto di Garlasco, e di corruzione e peculato per il «Sistema Pavia», la rete di rapporti illeciti tra imprese, carabinieri e politica di cui l'ex magistrato è accusato di avere fatto parte in ruolo di punta. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Il pc "preso" in Procura può mettere nei guai Venditti - Il computer mai riscattato, quindi non gli può essere restituito. Si legge su msn.com
ASD Mens Sana Mesagne, preso atto del post pubblicato per mezzo social, considerata la natura diffamatoria delle accuse rivolte al nostro allenatore Fabio Mellone, sta valutando di inoltrare tutto il materiale reperito al Giudice sportivo ed alla Procura federal - facebook.com Vai su Facebook
