Il legame pericoloso tra collettivi comunisti e islam radicale
Recentemente è emerso uno striscione di solidarietà verso l'imam di Torino, Shahin, apparso a Porta Maggiore, a San Lorenzo. La presenza di questo messaggio ha sollevato interrogativi riguardo a potenziali legami tra gruppi comunisti e l'Islam radicale, evidenziando una possibile alleanza tra queste realtà.
C'è una strana alleanza tra i comunisti e l'Islam: lo dimostra lo striscione di solidarietà verso l'imam di Torino, Shahin, da parte di ipotetici comunisti (neanche si sono firmati), apparso in questi giorni a Porta Maggiore, all'entrata di San Lorenzo. L'imam è accusato di collegamenti con gruppi integralisti e fondamentalisti islamici, ma questa verifica spetterà agli inquirenti. Quello che lascia sorpresi ed esterrefatti è la presa di posizione immediata da parte di questi «collettivi», che trovano tutto giustificabile: l'importante è andare contro l'Occidente, sempre e comunque. Ma proviamo ad analizzare le menti di questi «compagni del nuovo millennio»: perché quest'alleanza con il mondo islamico? Mondo che, peraltro, non va certo a braccetto con la stragrande maggioranza delle teorie della sinistra radicale (provate a parlare con un musulmano di LGBT, teoria gender o libertà della donna). 🔗 Leggi su Iltempo.it
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