Il cruccio della Lega e di Piantedosi Gli scontenti della sicurezza
La Lega e Matteo Piantedosi sono alle prese con le tensioni interne legate alla gestione della sicurezza. Tra proposte legislative e confronti politici, il tema rimane al centro dell’attenzione, evidenziando le sfide e le divergenze all’interno del partito e nei rapporti con le altre forze politiche.
È il cruccio di Matteo Piantedosi. L’altra battaglia della Lega no armi, che presenta leggi, fa conferenza stampa e proposte, chiede: sicurezza, sicurezza, sicurezza. Ma da un paio di giorni i principali sindacati delle Forze dell’ordine si lamentano. Dicono che il governo fa promesse, concede attestati di stima e aperture. Servono però anche i fatti e, lamentano i sindacalisti, per ora non sono sufficienti. Chiedono correzioni in manovra a cominciare dalle pensioni. Nelle prossime ore potrebbero arrivare gli emendamenti del governo, ma a Palazzo Chigi sono vari i nodi da sciogliere. Ieri il ministro dell'Interno Piantedosi, già prefetto a Roma, a Bologna e a Lodi, si è difeso: “Abbiamo ribadito l'impegno del governo a continuare a valorizzare le nostre forze di polizia rinnovando ancora il contratto di lavoro per il prossimo triennio, con una sollecitudine mai registrata in passato, e destinando loro risorse per il lavoro straordinario e per una migliore previdenza”. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Il cruccio della Lega (e di Piantedosi). Gli scontenti della sicurezza - Il ministro dell'Interno alla Camera risponde con i numeri: "Abbiamo ribadito l'impegno del governo". Segnala ilfoglio.it
Ieri, alla Camera, il parlamentare ed ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha dato una lezione magistrale a Matteo Salvini. A un certo punto, approfittando della presenza in Aula del leader della Lega, si è alzato in piedi e ha letto ad alta voce, uno per uno, g - facebook.com Vai su Facebook
