È già finita la pace tra Congo e Rwanda I miliziani dell’M23 avanzano verso sud | minacciano il Burundi e puntano alle miniere
Le tensioni tra Congo e Rwanda si riaccendono con l’avanzata dei miliziani dell’M23 verso sud, minacciando il Burundi e le miniere strategiche. La situazione ha causato circa 200mila sfollati interni e decine di migliaia di rifugiati all’estero, secondo l’ONU, intensificando il quadro di crisi nella regione.
Circa 200mila sfollati interni e decine di migliaia in fuga oltre confine, secondo l’Ocha, l’Ufficio di coordinamento degli affari umanitari dell’Onu. Oltre 400 morti e un imprecisato numero di feriti, dichiarano le autorità provinciali. È il bilancio (ancora provvisorio) dell’ultima offensiva del gruppo armato M23 che nell’est della Repubblica Democratica del Congo ha fatto carta straccia degli accordi di “pace” siglati a Washington solo settimana scorsa. Mentre Trump mostrava al mondo la sua firma in calce al documento, l’M23 avanzava verso sud. E mercoledì ha conquistato la città di Uvira, che non solo è la seconda città della provincia del Sud Kivu, ma soprattutto la “porta” di accesso verso gli altipiani con le loro miniere d’oro e verso il Katanga, paradiso del cobalto e del litio. Ilfattoquotidiano.it
Succede nel primo dei tre palazzetti milanesi di Marracash, che alla penna di “Lugano addio” ha dedicato “È finita la pace”, brano simbolo tratto dal suo ultimo omonimo album e basato sul campionamento di “Firenze (Canzone triste)”, canzone degli anni ’80, i - facebook.com Vai su Facebook

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