Crepet sulla famiglia del bosco | Perché il figlio dell’avvocato o dello psichiatra abbandonato ai videogiochi non è di interesse per la magistratura?

Paolo Crepet interviene su un caso di una famiglia che vive nel bosco, sollevando riflessioni sul ruolo della magistratura e sulle priorità sociali. Ospite a War Room, il noto psichiatra analizza le dinamiche familiari e culturali dietro questa scelta estrema, offrendo una prospettiva critica e controcorrente su temi di attualità e valori tradizionali.

Ospite a War Room, il programma condotto da Alessandro Barbano su YouTube, lo psichiatra Paolo Crepet ha offerto una lettura controcorrente su un caso che ha attirato l’attenzione pubblica: quello di una coppia che ha scelto di vivere in un bosco con i propri figli, al di fuori delle consuete comodità domestiche. Secondo Crepet, il dibattito pubblico si concentra su elementi secondari, come l’assenza di acqua corrente o di un fornello a induzione, trascurando invece ciò che davvero incide sulla crescita dei bambini. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it

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crepet famiglia bosco perch233Famiglia nel bosco, Crepet: “agli assistenti sociali interessa se il figlio dell’avvocato è abbandonato in una cameretta coi videogiochi?” - A commentare nuovamente è stato lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, nel corso del programma su YouTube War Room. Secondo tecnicadellascuola.it

crepet famiglia bosco perch233Crepet: “Il 90% delle scuole è fuori norma, ma lo Stato controlla chi vive senza acqua corrente. I figli con i videogiochi vanno bene, quelli nel bosco no?” - Lo Stato contesta due genitori per un'abitazione priva di acqua corrente mentre il 90% dei suoi istituti scolastici non rispetta le normative vigenti. Si legge su orizzontescuola.it