Chiese come sale di commiato | divieto del vescovo Bellandi
Il vescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, ha recentemente vietato l'uso delle chiese come sale di commiato. Questa decisione si inserisce nel contesto di un fenomeno in crescita, soprattutto nei comuni più piccoli, dove si ricorre sempre più spesso a questa pratica. La misura mira a tutelare il rispetto e la sacralità dei luoghi di culto.
Tempo di lettura: 2 minuti “Non si possono usare le chiese come sale di commiato”. Rispetto all’usanza sempre più diffusa soprattutto nei comuni più piccoli, dove non esistono luoghi dove poter ospitare la salma di persone defunte in attesa delle esequie, il vescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi ha voluto porre un freno. Una lettera protocollata lo scorso 1 dicembre dà indicazioni precise da parte del massimo prelato della chiesa salernitana che ha esplicitato il divieto facendo riferimento anche al Codice del diritto canonico che stabilisce che: «Sono luoghi sacri quelli che vengono destinati al culto divino o alla sepoltura dei fedeli mediante la dedicazione o la benedizione, a ciò prescritto dai libri liturgici». Anteprima24.it
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