Chatgpt complice di omicidio L’accusa è clamorosa | l’IA finisce in tribunale

Un caso senza precedenti negli Stati Uniti vede ChatGPT accusato di aver contribuito a un omicidio-suicidio, aprendo un dibattito globale sull’impatto dell’intelligenza artificiale. Nel giorno in cui Time elegge l’IA come Persona dell’Anno 2025, questa vicenda solleva interrogativi sulle responsabilità e i rischi associati alle nuove tecnologie.

Nel giorno in cui Time ha scelto l’ Intelligenza Artificiale e i suoi CEO come Persona dell’Anno 2025, il dibattito globale sulla tecnologia si accende ulteriormente: ChatGPT finisce per la prima volta al centro di una causa civile negli Stati Uniti, accusato di aver contribuito – secondo gli avvocati dei querelanti – a un tragico caso di omicidio-suicidio. La popolare applicazione di OpenAI sarebbe coinvolta, secondo la denuncia, nella vicenda che ha portato alla morte di una donna anziana e di suo figlio, il quale avrebbe consultato il chatbot mentre era in preda a gravi delirî paranoici. I legali parlano di un quadro «più spaventoso di Terminator» e, come riporta il New York Post, sostengono perfino che il chatbot avrebbe mostrato una qualche ammissione di responsabilità nelle conversazioni analizzate. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it

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