Boicotta la techno | la folle campagna dei pro Pal contro il Berghain di Berlino e i suoi dj sionisti
Una nuova campagna di boicottaggio si concentra sul celebre club Berghain di Berlino, simbolo della musica elettronica globale. Promossa dai sostenitori del Palestina, la protesta mira a evidenziare presunti legami tra il locale e presunti
L'ultima frontiera del boicottaggio pro Pal si abbatte su uno dei simboli della musica elettronica mondiale: il Berghain di Berlino. Locale esclusivissimo, con ferrea selezione all'ingresso, tanto da “rimbalzare” nel corso degli ultimi anni da Elon Musk a Diletta Leotta, rigorosamente phone-free, è il punto di riferimento berlinese di chi ascolti techno e oltre. Ha una variegata anneddotica oltre che pubblicistica (Vincenzo Latronico nel saggio “La chiave di Berlino” scrive che a proposito del club “il racconto si è logorato nella reiterazione del mito, finendo per somigliare a quei jingle pubblicitari ripetuti tanto ossessivamente da risultare nauseanti”). Ilfoglio.it
Boicotta la techno: la folle campagna dei pro Pal contro il Berghain di Berlino e i suoi "dj sionisti" - Gli attivisti filopalestinesi hanno pubblicato una lista di proscrizione contro i dj che in questi anni hanno continuato a suonare in Israele e che si esibiscono nell'esclusivo club berlinese. Secondo ilfoglio.it
L’idea che il boicottaggio risolva i problemi di governance e di regole e’ il genere di illusione che a Big Tech piace diffondere. Andare su Bluesky non riduce il problema di X e Musk Vai su X
Centinaia di sostenitori biancorossi chiedono l’intervento delle istituzioni contro la gestione giudicata «assente e arrogante» della società. Nel mirino la multiproprietà, la crisi tecnica e la spaccatura interna al tifo. Annunciato il boicottaggio di Bari–Pescara - facebook.com Vai su Facebook

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