Attentato a Sigfrido Ranucci i testimoni | Due o tre persone a bordo di un’auto nera Uno è sceso per piazzare l’esplosivo
Un attentato è stato rivolto contro Sigfrido Ranucci, con testimoni che riferiscono di un’auto nera con due o tre persone a bordo. Uno degli individui si sarebbe fermato per piazzare le esplosive davanti alla casa del giornalista. L’episodio solleva preoccupazioni e apre un’indagine sulla matrice e le motivazioni dell’attacco.
Sarebbe stato un commando composto da due o tre persone al massimo ad aver piazzato le due bombe fuori dalla casa di Sigfrido Ranucci. Lo riporta Repubblica, che rivela alcuni dettagli dell’indagine su cui sono al lavoro gli investigatori e la procura. Il punto fermo dell’inchiesta resta la testimonianza di quella persona che, pochi istanti prima di quell’ esplosione dello scorso 17 ottobre a Campo Ascolano (Pomezia), ha visto un uomo correre verso un’ utilitaria nera. L’uomo ha aperto la portiera posteriore dal lato del guidatore, mentre qualcun altro era alla guida dell’auto. Resta da capire, invece, se l’altro sedile anteriore fosse occupato oppure no. 🔗 Leggi su Open.online
Attentato a Sigfrido Ranucci, una testimone: «Non avremmo mai pensato ad una bomba»
È stata rafforzata la scorta a Sigfrido Ranucci, dopo l’attentato davanti a casa e soprattutto le sue dichiarazioni secretate in commissione Antimafia. Si passa da un livello di sicurezza 4 (il minimo) a 2, ovvero quasi il massimo, con quattro agenti e un’auto blind - facebook.com Vai su Facebook
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