Armi a Kiev Lega e M5s spaccano i due fronti

L'invio di armi a Kiev ha acuito le tensioni all’interno del panorama politico italiano, con Lega e M5s divisi su questa scelta. Il dibattito si intreccia con le posizioni internazionali, mentre le dichiarazioni di Donald Trump influenzano il clima politico, riavvicinando figure come Salvini e Conte e alimentando il «fantasma gialloverde» nel governo Meloni.

Il «fantasma gialloverde» aleggia sul governo Meloni. Donald Trump che spara contro l'Ue ci mette del suo e fa riavvicinare Salvini e Conte. L'occasione per riesumare lo schema Lega-M5s è il rifinanziamento del decreto per l'invio di armi a Kiev. Si va verso un rinvio a fine anno. A quanto risulta al Giornale l'ipotesi di predisporre il pacchetto per il prossimo Cdm è sfumata. Fonti di governo confermano: «Il decreto sarà approvato a fine anno». Anche perché un'accelerazione avrebbe rischiato di innescare tensioni ancor più forti con il Carroccio. Il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo in un'intervista ad Affariitaliani frena: «Sarebbe bene, vista la situazione attuale, attendere l'evoluzione delle trattative in corso sul piano di pace Usa così da poter definire un provvedimento pienamente coerente con il percorso diplomatico intrapreso e in grado di includere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina che emergeranno dal negoziato internazionale». 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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armi kiev lega m5sArmi a Kiev, Lega e M5s spaccano i due fronti - Donald Trump che spara contro l'Ue ci mette del suo e fa riavvicinare Salvini e Conte. Secondo msn.com

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