Archiviata la band che inneggiò alle Br Lorenzo Biagi | Sono sconcertato
Lorenzo Biagi esprime il suo sconcerto dopo che il giudice ha archiviato il caso contro la band accusata di aver inneggiato alle Br, definendo le loro azioni come semplice arte provocatoria. La decisione ha suscitato reazioni e riflessioni sul confine tra provocazione artistica e responsabilità legale.
Il giudice ha archiviato: “Fu solo arte provocatoria”. (Silenzio). “Arte?”. Arte, sì. “Sono sconcertato. Non ho parole. Le sentenze si rispettano, ma come può, questa, non essere istigazione a delinquere?”: la domanda di Lorenzo Biagi, uno dei figli del giuslavorista Marco ucciso dalle Br a Bologna nel 2002, rimbomba fra le carte del tribunale di Torino. Un punto interrogativo che nasce dopo l’esibizione a Reggio Emilia, tre anni e mezzo fa, del gruppo musicale, ora sciolto, dei P38. Autodefinitisi “collettivo musicale artistico insurrezionale” o “trapper brigatisti”. Un punto interrogativo che cresce dopo la scelta dei giudici. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Il gip di Torino chiude il caso sul live del 1° maggio 2022 al Tunnel. Assolti l’ex presidente Mauro Vicini e i membri della band: "Fu solo provocazione artistica" - facebook.com Vai su Facebook
