Non chiamateli accessori | viaggio nel glamour della Belle Epoque narrata da Boldini e i suoi coevi

Le mostre invernali ci invitano a esplorare il fascino della Belle Epoque, un’epoca di vanità e seduzione femminile immortalata dai grandi artisti. Tra glamour, moda e bellezza, si ripercorrono gli stili delle icone di allora, in un confronto tra l’élite artistica e le tendenze di un’epoca che anticipava l’esibizionismo odierno.

Le nuove mostre invernali celebrano la vanità e la seduzione femminile in un’epoca non così lontana dall’ammiccante esibizionismo degli influencer e delle pop star di TikTok puntando i riflettori sugli stili delle icone più glamour della belle époque e dell’art nouveau immortalate dai grandi artisti italiani e stranieri della fine dell’Ottocento. Fu una vera e propria stagione d’oro fra le più innovative, compresa fra l’impressionismo e l’apogeo del liberty, ossia l’epoca in cui per la prima volta a Parigi nasce la haute couture nella sua accezione moderna. Sotto la lente d’ingrandimento delle ultime art exhibition in corso fra la Svizzera e il bel paese spicca, dunque, il rapporto moda-arte che, alle soglie del primo conflitto mondiale, mostra nuove, intriganti implicazioni attraverso codici ancora oggi attualissimi. 🔗 Leggi su Panorama.it

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chiamateli accessori viaggio glamourNon chiamateli accessori: viaggio nel glamour della Belle Epoque narrata da Boldini e i suoi coevi - Da Mendrisio a Pisa, le mostre invernali celebrano i codici della cultura europea. Riporta panorama.it