Nel garage delle torture a Roma parla una vittima della baby gang | Mi hanno strappato i capelli con un coltello

Un grave episodio di violenza ha coinvolto una vittima della baby gang nel garage delle torture a Roma. La testimonianza racconta di abusi, torture e umiliazioni subite, evidenziando la brutalità di un fenomeno che desta grande preoccupazione nella capitale.

«Mi hanno spogliato in mutande, poi mi hanno legato alla sedia e, dopo avermi torturato, mi hanno coperto il volto con lo scotch e bastonato». È il drammatico racconto di uno dei giovani presi in ostaggio lo scorso gennaio da una banda di giovani spacciatori, che lo ha sequestrato nella sua abitazione e poi torturato in un garage alla Massimina, a Roma. Lui, Marius – nome di fantasia – ha soltanto 16 anni e un debito di droga: 37 mila euro per una partita di hashish mai pagata. È questo il motivo della spedizione punitiva messa in atto dal branco, composto da tre maggiorenni e quattro minorenni, arrestati ieri con le accuse di tortura, sequestro di persona e porto abusivo di esplosivo. 🔗 Leggi su Open.online

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garage torture roma parlaIl garage delle torture alla Massimina: vittime bendate, picchiate e seviziate con l’acqua bollente. Coinvolti anche minori - Le violenze venivano inflitte a scopo di estorsione, per debiti di droga, ma anche per motivi di gelosia ... Come scrive quotidiano.net