La faida dei Colaiacovo dal cemento di Gubbio al Sole 24 Ore

L'articolo esplora la vicenda dei Colaiacovo, una famiglia coinvolta in una lunga faida che ha attraversato decenni, passando dal settore del cemento a Gubbio fino alle cronache del Sole 24 Ore. Un luogo simbolico come corso Garibaldi fa da sfondo a un racconto di tensioni, storia e mistero.

Il 15 maggio, davanti a una piccola porta di una casa di corso Garibaldi a Gubbio, la via principale della bellissima città medievale umbra, c’era un intenso via vai di persone. L’ingresso nasconde un grande giardino privato dentro le mura del centro storico: c’erano centinaia di persone. Maria Carmela Colaiacovo la padrona di casa. Per il giorno della festa dei Ceri, cerimonia religiosa che si celebra da 700 anni, Maria Carmela è abituata ad aprire il suo splendido giardino per un pranzo, al quale accorrono molti potenti dell’Umbria. I Colaiacovo sono tra i maggiori industriali del Paese, in quanto padroni della Colacem, il terzo produttore di cemento d’Italia, e di svariate altre attività (tra cui l’ Autodromo Simoncelli del MotoGP ), raccolte nella cassaforte Financo (che vale 1,5 miliardi di ricavi) oltre che di una buona fetta di immobili di pregio del bellissimo centro storico di Gubbio. 🔗 Leggi su Lettera43.it

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Cemento, la famiglia Colaiacovo divisa: le tensioni che paralizzano Financo - Un bilancio in crescita per la società industriale, a fronte della holding controllante che non riesce ad approvare i numeri per colpa di dissensi tra soci. Da milanofinanza.it