Io sfigurato da un sasso Neppure un messaggio dai responsabili del corteo

Un incidente durante un corteo ha lasciato profonde ferite sul volto di una persona, ancora visibili a distanza di tempo. La vittima, segnata da lividi e cicatrici, denuncia la mancanza di comunicazioni da parte dei responsabili dell'evento. Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione delle manifestazioni pubbliche.

La faccia porta ancora i segni di quella sera. Lividi sotto l'occhio sinistro, come capita di vedere negli incontri di boxe. «Cinque minuti prima mia mamma mi aveva mandato un messaggio: Sto guardando 4 di Sera su Rete 4, attento perché ci sono scontri in corso. Ho letto quel messaggio, le ho risposto di stare tranquilla, poi ho sentito un colpo fortissimo. Pensavo di svenire, mi sono chinato e ho intravisto le mie scarpe rosse, imbrattate dal mio sangue. Un attimo ancora e mi sono accorto che da un occhio non ci vedevo più». Era la sera del 14 ottobre scorso. Due mesi dopo, Davide Albini Bevilacqua (foto) è seduto in un bar di Milano, davanti a un caffè. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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