Ilva va a fondo Ma Urso ripete | L’abbiamo salvata

Nel 2022, con l'ingresso di Urso come ministro, l'Ilva di Taranto si trova in una fase critica, gestita da Acciaierie d’Italia, joint venture tra Invitalia e ArcelorMittal. La situazione industriale e ambientale dell'acciaieria rimane complessa, con molteplici sfide da affrontare e un dibattito acceso sulla sua salvezza e futuro.

Taranto. Quando Urso diventa ministro, a fine 2022, Ilva è gestita da Acciaierie d’Italia, joint venture a metà tra Invitalia e ArcelorMittal. Il siderurgico chiude l’anno con una produzione di 3 milioni di tonnellate. “Ora ci aspettiamo il revamping dell’altoforno Afo 5, senza il quale la siderurgia italiana non è in grado di rispondere alle esigenze del paese” le prime parole del ministro. Subito dopo aprì il tavolo Ilva al ministero, chiamando a sé Michele Emiliano e il sindaco di Taranto. Che fino ad allora, persino con i governi del Pd, erano stati volutamente tenuti fuori. Emiliano trova finalmente sponda su quello che da anni era il suo libro dei sogni: decarbonizzare Ilva. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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© Ilfoglio.it - Ilva va a fondo. Ma Urso ripete: “L’abbiamo salvata”

ilva fondo urso ripeteIlva va a fondo. Ma Urso ripete: “L'abbiamo salvata” - Dallo scontro con ArcelorMittal all’amministrazione straordinaria, dai forni elettrici ai 9 miliardi mai trovati: produzione ai minimi, debiti in crescita, gare deserte e commissari contestati. Si legge su ilfoglio.it