Discarica di scorie d' acciaio nella Bassa Reggiana nove indagati

Un’indagine approfondita ha portato alla luce un presunto traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale nella Bassa Reggiana, coinvolgendo nove persone. La vicenda riguarda una vasta attività di smaltimento di scorie d’acciaio in un’area della regione, con indagini in corso per fare chiarezza sui presunti illeciti.

Reggio Emilia, 10 dicembre 2025 – Una vasta attività investigativa ha fatto luce su una presunta attività illecita di smaltimento di rifiuti e inquinamento ambientale che durava da anni in un’area della Bassa Reggiana. Le indagini, condotte congiuntamente dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale hanno portato alla esecuzione di una serie di decreti di perquisizione e sequestro probatorio. Nove persone (tra imprenditori, professionisti e funzionari pubblici) e un ente aziendale risultano indagati. Al centro dell'inchiesta una maxi-discarica abusiva di oltre 900 mila tonnellate di scorie di acciaieria non trattate e scorie di fusione, che avrebbe compromesso e deteriorato le acque sotterranee, con valori limite di ferro e arsenico superati, e il tentativo di coprire il disastro attraverso il falso ideologico in atti pubblici da parte di funzionari dell'ente di controllo. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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