Tris olimpico Dalla pistola di Morigi al trionfo di Sefi Idem Culla di eroi a 5 cerchi
Il medagliere olimpico ravennate è modesto, con sei medaglie complessive, ma la città vanta una lunga tradizione sportiva e un ricco patrimonio di partecipazioni olimpiche. Dalle prime imprese di Guglielmo Malatesta a Londra 1908 fino ai successi più recenti, i portacolori giallorossi hanno rappresentato con orgoglio la loro città in dodici discipline diverse.
Suprani Il medagliere olimpico strettamente ravennate non è – al contrario di altri capoluoghi della nostra regione – particolarmente fornito (tre ori, cinque argenti e quattro bronzi) ma non riflette l’ampio ventaglio di discipline – dodici con quasi una quarantina di partecipazioni - che hanno visto impegnati i portacolori giallorossi da Londra 1908, allorchè il ciclista Guglielmo Malatesta per primo fece sventolare il vessillo cittadino. È ad Amsterdam 1928 che appare sulle scene colui che viene considerato il più grande atleta ravennate della storia: Gianni Gambi, nuotatore nei 1500 stile libero; non salì sul podio, anche perché soffriva di una sorta di claustrofobia delle piscine. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Tris olimpico. Dalla pistola di Morigi al trionfo di Sefi Idem. Culla di eroi a 5 cerchi - Ad Amsterdam 1928 il nuotatore Gianni Gambi non conquistò medaglie ma fece innamorare le folle diventato una leggenda negli Usa. Da ilrestodelcarlino.it
