Porto snodo in crescita Pescaggi fino a 10,80 metri Progetto hub e Zls la missione di Benevolo
Il porto di Ravenna sta vivendo una fase di sviluppo strategico, con interventi di dragaggio, aumento dei traffici e progetti innovativi come la Zls e l'hub energetico e digitale. Questi cambiamenti puntano a consolidare la posizione del porto come centro nevralgico per il trasporto, le crociere e le infrastrutture logistiche, segnando un importante passo avanti per la città e il territorio circostante.
Il porto di Ravenna oggi è uno snodo in crescita: si dragano i fondali, aumentano i traffici, si prepara il salto di qualità nelle crociere, prende forma la Zls e si consolida il profilo di hub energetico e digitale. Il cuore di questa trasformazione è il progetto ‘Ravenna Port Hub’, sostenuto dal Pnrr, che ha già scavato il canale Candiano a –12,5 metri e alla creazione di 200 ettari di aree logistiche. La seconda fase in corso punta a raggiungere i -14,5 metri, consentendo l’arrivo di navi più grandi. Su queste nuove profondità si innesta la revisione dei pescaggi: la recente ordinanza del comandante della Capitaneria Maurizio Tattoli consente per la prima volta l’accesso a navi con pescaggio fino a 10,80 metri e aggiorna i limiti di diversi accosti, un primo passo per rendere lo scalo più competitivo nel rispetto della sicurezza. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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