Il lavoro domestico in Italia è ancora a carico delle donne | discriminate non pagate e costrette a ruoli di cura

Il lavoro domestico in Italia rimane una questione di disparità di genere: le donne svolgono la maggior parte delle attività di cura e lavoro non retribuito, spesso senza riconoscimento economico. Questa situazione perpetua ingiustizie e disuguaglianze, evidenziando come il lavoro femminile in ambito domestico continui a essere sottovalutato e sottopagato.

Io lavoro, tu lavori, lei lavora. Poi lei cucina, lava, accudisce. E alla fine del mese, a conti fatti, guadagna meno. In Italia il carico della cura pesa ancora sulle spalle delle donne. Che il più delle volte sono penalizzate anche in ufficio. Lo dimostrano gli studi sulle discriminazioni di genere al lavoro: le donne sono più preparate e si laureano prima, ma hanno carriere più discontinue. Gestiscono un carico familiare superiore, eppure percepiscono redditi più bassi. Fanno figli quanto gli uomini, ma rischiano maggiormente di perdere il lavoro. Le conseguenze sono innanzitutto economiche: se l’Italia allineasse i benchmark europei su occupazione giovanile, femminile, stranieri, partecipazione 60-69enni, secondo il Welfare Italia Index 2025 presentato a novembre, si attiverebbe un incremento occupazionale di circa 2,8 milioni di unità con una crescita del Pil fino a 226 miliardi di euro, +10,6% rispetto ai livelli attuali. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

il lavoro domestico in italia 232 ancora a carico delle donne discriminate non pagate e costrette a ruoli di cura

© Ilfattoquotidiano.it - Il lavoro domestico in Italia è ancora a carico delle donne: discriminate, non pagate e costrette a ruoli di cura

Dai un’occhiata anche a questi contenuti

Lavoro domestico, economia invisibile d’Italia: 1,6 milioni di lavoratori, 9 su 10 sono donne. Il 50% è irregolare: profondo il divario tra Nord e Sud - È il quadro che emerge dal nuovo studio “Lavoro domestico e formazione- Secondo ilmessaggero.it

Cerca Video su questo argomento: Lavoro Domestico Italia 232