Con la confisca di beni russi la UE potrebbe rovinare l’euro ma continua a premere su De Wever
La Commissione Europea insiste sulla confisca dei beni russi congelati, rischiando di compromettere l’euro. Nonostante le opposizioni, in particolare del premier belga De Wever, e gli avvertimenti degli esperti di finanza, l’Unione mantiene la sua posizione, sollevando timori di gravi ripercussioni per l’economia della zona euro.
La Commissione Europea insiste col progetto di confisca dei beni russi congelati. Preme sul primo ministro del Belgio che si è detto contrario e non tiene conto degli avvertimenti degli esperti di finanza, che temono ricadute gravi su tutta l’eurozona. L’Ucraina tutta sulle nostre spalle. Ormai è chiaro persino ai cittadini europei più ligi e rispettosi della linea mainstream (cioè del pensiero unico): l’Ucraina è completamente sulle spalle del Vecchio Continente e di qualche altro Paese dell’anglosfera come Canada e Nuova Zelanda. A livello di sostegno finanziario i sacrifici più grossi li fanno i Paesi europei, dentro e fuori la UE. 🔗 Leggi su Follow.it
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