Salari e inflazione Il nodo che frena la ripresa visto da Zecchini

Gli ultimi dati confermano l’andamento straordinario dell’occupazione, che si protrae dalla fine della pandemia fino a portarsi già nel 2024 alla pari con l’incremento medio dei Paesi dell’area dell’euro. All’ottobre scorso il livello dell’occupazione (24,2 milioni) e il tasso di occupazione (62,7%) hanno raggiunto punte toccate da ultimo più di quindici anni prima e con un’articolazione positiva nelle diverse componenti. Il rialzo interessa entrambi i generi, i dipendenti, gli autonomi, le varie fasce di età eccetto quella da 25 a 34 anni di età e il Sud come il Nord. In discesa il tasso di disoccupazione (al 6%), quello dei giovani (al 19,8%), e il numero di persone in cerca di lavoro. 🔗 Leggi su Formiche.net

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