Ripartire dalla Cop 30 tra promesse mantenute e questioni ignorate
La Conferenza di Belém sulla COP 30 ha messo in luce le tensioni e le incongruenze nei negoziati climatici, evidenziando progressi sulla transizione giusta ma anche lacune significative. Mentre si riconoscono alcune promesse, mancano piani concreti per l'eliminazione dei combustibili fossili e la lotta alla desertificazione, evidenziando la complessità delle sfide ambientali ancora irrisolte.
La Conferenza di Belém ha fatto emergere le contraddizioni interne ai negoziati climatici. Bene sulla transizione giusta, ma nessuna roadmap per l’uscita dai combustibili fossili e per la lotta alla desertificazione. Tema dei conflitti grande assente. di Toni Federico, coordinatore ASviS GdL 7 e 13 e del Comitato Scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile Si è conclusa la Cop 30 di Belém con alcuni significativi passi in avanti: Il multilateralismo, bene o male, tiene. Da più parti vengono istanze di riforma del processo delle Cop.. Triplicato l’impegno di finanziamento per l’ adattamento, ma entro i 300 miliardi per il clima e con una scadenza al 2035, posposta di cinque anni. 🔗 Leggi su Ildenaro.it
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Cop 30: il compromesso al ribasso di Belém riflette l’inerzia dei governi sul clima - Combustibili fossili assenti, finanza debole, ambizioni insufficienti: la Conferenza lascia irrisolti i nodi centrali dell’azione climatica. Lo riporta ansa.it
