Sviene dopo aver donato il sangue e perde un occhio sbattendo la testa il risarcimento dopo 18 anni | 215mila euro per omessa sorveglianza
Un episodio avvenuto 18 anni fa è al centro della sentenza con cui il Tribunale civile di Parma ha condannato l’Azienda ospedaliera universitaria e l’Asl a risarcire con 215mila euro una donna che, dopo aver donato il sangue, fu colpita da due improvvisi mancamenti e perse la vista dall’occhio sinistro in seguito a una caduta. Nessuna responsabilità è invece stata attribuita all’Avis, che gestiva esclusivamente il punto di donazione, mentre locali e personale sanitario erano di competenza delle due aziende condannate. Il malore dopo la donazione e la caduta in bagno. La donna, all’epoca trentenne, dopo il primo malore e i sintomi di tachicardia e vertigini comparsi subito dopo la donazione, era stata trattenuta in sala prelievi, dove le erano state misurate la pressione e somministrate le prime terapie. 🔗 Leggi su Open.online
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