Prese Brusca e Provenzano ora il superpoliziotto Renato Cortese rischia 4 anni I parenti delle vittime di mafia raccolgono le firme per lui
Roma, 6 dicembre 2025 - Hanno avviato una raccolta firme per difendere “un servitore dello Stato” dalla scure di quello stesso Stato a cui, scrivono, “con il suo lavoro ha dato lustro”. I loro nomi potrebbero non dire molto ai più, ma fanno rumore. Sono Adriana Musella, figlia di Gennaro, imprenditore saltato in aria per essersi opposto alla ’Ndrangheta; Carmine Mancuso, figlio di Lenin, trucidato da Cosa Nostra assieme al giudice Terranova; Luciano Traina, fratello di Claudio, morto in via D’Amelio con Paolo Borsellino: decine di familiari delle vittime di mafia che oggi con una raccolta firme su Change. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Affori, con l’accento sulla A, il 29 novembre 1922 gode ancora di una secolare autonomia in quanto Comune di quasi 25mila abitanti alla periferia di Milano, zona nord occidentale. Dante Fagioli, sindaco di Affori, quel giorno riceve una brusca telefonata dal pr - facebook.com Vai su Facebook
