La piantata di motore e lo schianto | l’incidente aereo di Casalecchio di Reno era inevitabile
Quando precipita un aereo militare e le uniche vittime sono i membri dell’equipaggio, la reazione dell’opinione pubblica è abbastanza fatalista: alla fine il pilota (eo gli altri sul volo) stava facendo il lavoro che aveva scelto, ben conscio dei rischi che correva. Comprensibilmente tutto cambia quando vi sono vittime innocenti e ignare, colpite a terra dai detriti del velivolo e dall’inevitabile incendio che ne segue. Per fortuna i casi confermati in cui aerei militari precipitati in Italia hanno colpito case provocando vittime civili sono pochissimi e anche poco documentati, a eccezione di incidenti piuttosto rari ma eclatanti come il Cermis, 3 febbraio 1998 (20 vittime) che però costituisce un caso decisamente ibrido in quanto il velivolo militare Usa tranciò i cavi di una funivia causando la caduta delle persone, senza però impattare contro edifici. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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“Mi trovavo a San Paolo per un evento benefico, nulla di più innocente. Salgo su un taxi, il motore parte, facciamo forse una manciata di metri. Poi succede qualcosa. Il tassista fissa lo specchietto, i suoi occhi si allargano, il volto cambia colore. All’improvviso p - facebook.com Vai su Facebook
