Fifa sostiene che il Mondiale lascia la politica fuori dalla porta ieri è accaduto il contrario Damascelli
Tra Mondiale 2026, Olimpiadi 2028 e il ruolo di Donald Trump e Gianni Infantino, Damascelli ricostruisce con toni sarcastici e vivaci il sorteggio e le dinamiche dietro le quinte, tra regole, celebrazioni e scenari surreali, offrendo uno sguardo critico e al tempo stesso spettacolare sulla gestione del calcio globale. Scrive Damascelli: “Quattro mesi, cento undici giorni, per sapere se parteciperemo ai Giochi senza frontiere del football organizzati dalla Fifa. Da Washington buone notizie, si fa per dire: se mai dovessimo battere l’Irlanda del Nord, andremmo a ritrovare dignità contro il Canada, il Qatar e la Svizzera, direi che non poteva andarci meglio ma sarebbe opportuno non correre con la fantasia, tutto può accadere, Gattuso e la sua banda sanno che il mondiale è dietro l’angolo di Bergamo, il 26 marzo, visti i precedenti preferisco vivere, cioè giocare”. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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