Aurelio Picca il cantore monumentale di una Roma senza fine

Monumentale Picca, Aurelio Picca, lo scrittore-eroe che ha eretto un obelisco, una colonna traiana, un altare alla storia recente di Roma: “ Roma mia, non morirò più ” (La nave di Teseo). Un libro autobiografico, biografico, geografico, finanche toponomastico: “Piazza Vescovio. Ho provato per lei un vero delirio”. Composto di brevi capitoli che lui alla maniera di Arbasino (citato) chiama “cartoline” e che io definirei, più aulicamente, “vestigia”. Di una Roma insieme trascorsa e persistente, di una Roma infinita. Un libro potente, esaltante, che mette voglia di partire verso la Capitale anche a un convinto provinciale come me. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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