Affettività? Leggere la Sonata di Tolstoj
Immaginate di essere su un treno, di stare compiendo un lungo viaggio da nord a sud e di trovarvi invischiati con un agente di commercio, una elegante signora liberal, un avvocato piacione ed educato, un vecchio reazionario in una conversazione sul matrimonio, sulla sua possibilità o impossibilità e su quanto l’amore sia determinante in questa unione. E mentre la conversazione prosegue in maniera scoppiettante, in piedi, dietro al sedile di uno dei conversatori, compare un uomo incanutito anzitempo con un’aria nervosa e gli occhi febbricitanti che interviene con la certezza e la disperazione di chi parla in generale di qualcosa che, in realtà, ha vissuto direttamente. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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Un libro, un’estate / 1 "In treno con Tolstoj” - Il mio zaino sulla reticella, il finestrino aperto (non esiste ancora l’aria condizionata). Riporta repubblica.it
