Sudan Connection | la geopolitica del massacro tra oro armi e interessi internazionali
Il conflitto in corso in Sudan, dopo due anni e mezzo di spargimenti di sangue, non è più (solo) una guerra civile. Il Paese africano è infatti al centro degli appetiti e degli interessi di milizie locali, Stati vicini, potenze regionali e globali, il che rende sempre più complicata una soluzione a lungo termine. Importanza strategica La sua principale risorsa è la posizione geografica, che lo rende un collegamento centrale tra il Nord Africa, il Sahel e il Sub-Sahara nonché, grazie ai quasi 700 chilometri di costa sul Mar Rosso, con la Penisola Arabica e lo Stretto di Bab al-Mandeb, uno dei colli di bottiglia marittimi vitali per il commercio internazionale e il trasporto di petrolio, che collega queste acque al Golfo di Aden e al Mar Arabico. 🔗 Leggi su Tpi.it
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