Il 28% dei giovani ritiene la scuola inadeguata per il futuro Il 35% chiede educazione sessuo-affettiva Il 56% vuole indicazioni pratiche sul mondo del lavoro e didattica più dinamica Rapporto CENSIS
Il 59° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato il 5 dicembre, evidenzia che il 28,3% dei giovani di età compresa tra 16 e 19 anni ritiene che la scuola non li prepari adeguatamente al futuro. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
Approfondisci con queste news
Dott. Ludovico Palla. Tony Ann · ICARUS. Il 65% dei giovani tra i 18 e i 35 anni ritiene che avere una pelle curata abbia un impatto positivo anche nella vita professionale. E Matteo lo conferma con la sua esperienza: «Da quando ho iniziato i trattamenti ho - facebook.com Vai su Facebook
Famiglie italiane più povere, 'salvate' dai nonni. Una donna su 10 non ha mai fatto sesso, tre studenti su 4 usano l'IA a scuola - Dall'Intelligenza Artificiale al sesso, dai reati al welfare, dal mercato del lavoro alla sanità: il 59esimo rapporto Censis fotografa la realtà italiana anche in ... Segnala corriereadriatico.it
Perché ai giovani non sempre piace la scuola - Il Rapporto Giovani 2025 esplora le sfide e le opportunità che i giovani italiani affrontano oggi, sottolineando sia le difficoltà strutturali sia gli elementi di speranza che emergono dalla loro ... Si legge su laprovinciapavese.gelocal.it
Nove giovani su dieci chiedono l'educazione sessuale a scuola - D'accordo anche i genitori, con quasi l'80% che ne richiede l'introduzione. Riporta ansa.it
Sciopero scuola 28 novembre, restano chiuse? - Partecipazione limitata nel mondo della scuola, ma il rischio c'è. Riporta money.it
Osservatorio Durex: "9 giovani su 10 chiedono educazione sessuale a scuola" - Nei giorni in cui la Camera dei deputati vota il disegno di legge presentato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relativo alle Disposizioni in materia di consenso informato in ... adnkronos.com scrive
I giovani e la scuola: «Vogliamo diventare cittadini» - Né pessimisti, né catastrofisti, ma neppure completamente soddisfatti; piuttosto attenti valutatori dell’esperienza che hanno vissuto e portatori di istanze di rinnovamento. Secondo avvenire.it
