Hasa riavvolge il nastro | La Juventus è stata casa mia dodici anni sono davvero tanti Poi parla così dell’addio

Hasa ricorda i 12 anni in bianconero: il trauma della Next Gen, il dispiacere per l’addio e l’analisi sul calcio italiano che oggi premia troppo il fisico. Il percorso di crescita dei giovani talenti formati nel vivaio della  Juventus  è spesso un viaggio complesso, fatto di tappe intermedie, adattamenti fisici e, talvolta, separazioni dolorose. È la storia di  Luis Hasa, trequartista classe 2004 che, dopo una vita passata con la maglia bianconera cucita addosso, ha intrapreso una nuova avventura professionale con la  Carrarese. In un’intervista concessa ai microfoni di  Cronache di Spogliatoio, il giocatore ha ripercorso le tappe della sua esperienza a  Torino, soffermandosi in particolare sul passaggio cruciale dalla  Primavera  alla  Juventus Next Gen. 🔗 Leggi su Juventusnews24.com

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