Auto l’Italia in prima linea per annacquare il Green deal

L’Italia si schiera nuovamente contro il Green Deal europeo, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che rafforza la sua alleanza con il gruppo Visegrad. La strategia mira a indebolire le ambizioni di sostenibilità dell’Unione, suscitando tensioni e dibattiti sul futuro delle politiche ambientali europee.

Giorgia Meloni sceglie, ancora una volta, con cura i suoi alleati. La presidente del Consiglio che rivendica di avere un ruolo centrale in Ue decide di schierarsi con il gruppo Visegrad con un chiaro obiettivo: annacquare, di nuovo, il Green deal. In questo caso per il settore dell’auto, chiedendo di rivedere gli obiettivi che prevedono lo stop ai motori termici entro il 2035. In una lettera inviata dall’Italia e da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria (i Paesi Visegrad, appunto) e Bulgaria, questi sei Stati chiedono all’Ue di abbandonare “il dogmatismo ideologico che ha messo in ginocchio interi settori produttivi, senza peraltro apportare benefici tangibili in termini di emissioni globali”. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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