Da giovane cronista avvertii Tortora del suo arresto Non so come voterebbe al referendum ma una cosa la so
Chi ha conosciuto da vicino Enzo Tortora sa bene quanto avrebbe potuto irritarlo l’ingresso forzato nel provvisorio nuovo pantheon della destra al potere, con tanto di una sala intitolata accanto a quella del Beato Rosario Angelo Livatino (difficile immaginare figure tanto distanti!), e peggio ancora la trasformazione posticcia in icona da sventolare contro i magistrati nella battaglia referendaria che si è aperta. Anche l’imminente fiction su Tortora di Netflix, nonostante la consueta inappuntabile interpretazione di Fabrizio Gifuni, pare che non centri precisamente la questione della vicenda giudiziaria del presentatore di Portobello, oltre ad essere viziata dal pregiudizio snob nei confronti della tv popolare che i registi italiani di cinema, come Marco Bellocchio, non hanno mai smesso di esercitare. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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(Nelle puntate precedenti... 21 settembre 1985. Funerale di Calvino. Il giovane cronista Leo è al cimitero, stretto in una morsa. In una valigetta ventiquattrorecustodisce il manoscritto inedito dello scrittore, un segreto scottante. Il fantasma dell'amico Giorgio S., s - facebook.com Vai su Facebook
