Beviamo la birra del lavandino? Quando la sostenibilità supera il limite del buon senso
Negli ultimi anni si è aperta una tendenza che lascia molti osservatori più perplessi che entusiasti: la produzione di birre ottenute da acque reflue o acque grigie. Non è una leggenda urbana né una trovata virale da social network: esistono davvero birre prodotte con l’acqua delle docce dei condomini, con quella proveniente da lavandini e lavanderie, e persino con acque fognarie completamente depurate. La tecnologia, ci assicurano ingegneri e aziende, è solida: sistemi di filtrazione a membrane, processi di ossidazione avanzata, raggi UV e ozono riportano queste acque a una qualità “ pari o superiore a quella potabile ”. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Beviamo la birra del lavandino? Quando la sostenibilità supera il limite del buon senso - eppure l’idea di brindare con l’acqua delle docce e degli scarichi continua a far venire un mezzo brivido. Come scrive ilgiornale.it
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