L’assalto alla Stampa quello alle banche e la solita tragedia bipopulista italiana
Con l’assalto alla Stampa e quello a Mps, Mediobanca e Generali, le cronache italiane del bipopulismo continuano ad alimentare il miserabile discorso pubblico che poi siamo costretti a commentare, malgrado la forte tentazione di dedicarci alla casa nel bosco e ad altri passatempi nazionali. Non so quale dei due assalti sia più grave per le sorti della democrazia liberale italiana, quello alla libera stampa o quello al sistema finanziario, ma so che le due incursioni sono le due facce della stessa medaglia populista che affligge l’Italia: da una parte l’aggressione violenta alla libertà di informazione orchestrata dal centro sociale Askatasuna, dall’altra la scalata a banche e assicurazioni che secondo la procura di Milano sarebbe stata concertata assieme al governo con modalità illegali; da una parte gli antagonisti pro Pal, dall’altra parte gli oligarchi pro Pal. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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Al momento si contano 36 persone denunciate per l’assalto al quotidiano La Stampa durante la manifestazione ProPal a Torino. Ci sono diversi esponenti di Askatasuna e dei collettivi studenteschi tra cui anche un sedicenne. - facebook.com Vai su Facebook
Sull’assalto squadrista a La Stampa si possono individuare due tipi di persone: questi che si lamentano sui social che i giornali italiani non dicano le cose. È falso: le scrivono. Soltanto che questi qui i giornali non li pagano e quindi non li leggono, quindi non l Vai su X
