La malandrina Atreju e il cortocircuito di una sinistra con più perimetri che leader
Atreju è una creatura tipicamente italiana: una festa che si atteggia a convention, una convention che si crede crocevia geopolitico e, alla fine, resta ciò che è sempre stata: un palcoscenico che misura i rapporti di forza meglio di qualunque sondaggio. Giorgia Meloni lo sa benissimo: basta aprire le porte e far scorrere gli inviti perché gli equilibri si rivelino da soli. Anche quest’anno doveva essere la solita passerella: muscolare esibizione di orgoglio identitario, folklore, ospiti d’onore, applausi di rito. Invece è bastato un invito a Elly Schlein, piazzato con la nonchalance di chi sa già l’effetto che farà, per trasformare una festa di partito in uno stress test per l’ opposizione. 🔗 Leggi su Lettera43.it
© Lettera43.it - La malandrina Atreju e il cortocircuito di una sinistra con più perimetri che leader
News recenti che potrebbero piacerti
I bambini rom mandano in cortocircuito la destra. E pure la sinistra - La campagna elettorale per il rinnovo delle Camere, fino a quel momento incolore e insapore, è sconvolta da una serie di fatti di cronaca, di cui sono incolpati immigrati e rom. Da huffingtonpost.it
25 aprile, cortocircuito della sinistra: tutti contro tutti in piazza, e spunta il poster di Bergoglio - Uniti per la festa della Liberazione del 25 aprile ma divisi e "nemici". iltempo.it scrive
