Dai prestiti ai pannelli L’Africa e il nuovo colonialismo cinese
L’Europa ha detto no, gli Stati Uniti non hanno mai nemmeno preso in considerazione l’idea, anche perché la Casa Bianca non ci ha pensato su un solo istante a mettere dazi al 3.500%. E così, per i pannelli solari cinesi, tolta l’Asia, rimane solo l’Africa. Come noto, il Dragone è il principale produttore di pannelli al mondo, anche perché detiene il grosso delle riserve di silicio globali (al punto da riuscire a tenere sotto scacco l’intera industria russa ). Per questo, da anni il mondo compra pannelli dalla Repubblica popolare. Ma c’è chi si è ribellato, come l’Italia che negli ultimi mesi ha tagliato fuori i fornitori cinesi dalla rete di incentivi destinati alle rinnovabili. 🔗 Leggi su Formiche.net
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