Cellulari a scuola l’ipocrisia degli adulti che vietano ciò che fanno Lancini | Chi filma una recita con lo smartphone dovrebbe essere cacciato
La scuola sembra spesso un mondo costruito attorno alle paure e alle insicurezze degli adulti più che ai bisogni degli studenti. Matteo Lancini lo mette in chiaro: "La scuola non deve essere toccata e deve essere strutturata per gli adulti, pena il crollo del sistema". Ciò si riflette nelle contraddizioni quotidiane, come la gestione del cellulare in classe, dove si vieta ai ragazzi di usarlo, ma gli adulti stessi lo usano smodatamente e incutono ansia con i loro comportamenti. Lancini arriva a suggerire che chi filma una recita con il cellulare "dovrebbe essere cacciato", denunciando un’ipocrisia diffusa che non aiuta i giovani a sentirsi compresi. 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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