Abolire le Regioni e potenziare le province per migliorare l’Italia
In Italia la rassegnazione non passa mai di moda. Diamo per scontate le code negli ospedali, le buche per strada, i cantieri infiniti, le scuole che cadono a pezzi; così come l’astensione alle elezioni regionali. Ma quando meno della metà degli elettori vota per eleggere il consiglio regionale, non è semplice disaffezione: è un giudizio sull’utilità di quel livello di governo. Le venti Regioni sono imperfette e sempre meno funzionali. La Costituzione le ha previste fin da subito come risposta al fascismo, per rafforzare le autonomie locali e bilanciare il peso dello Stato centrale, ma questi enti non hanno superato la prova del tempo e mostrano limiti che non si possono più ignorare. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - Abolire le Regioni e potenziare le province, per migliorare l’Italia
Argomenti simili trattati di recente
DISFATTA DEL MOVIMENTO DI PINO APRILE Riguardo alle regionali di questo novembre 2025, portiamo una premessa che è semplicemente una considerazione personale. Dipendesse da noi amministratori di questa pagina, le regioni finirebbero tutte abo - facebook.com Vai su Facebook
Calderoli, Comuni, 'Province e Regioni spendono meno' - Comuni, Province e Regioni dimostrano di spender meno e dare servizi più efficienti. Scrive ansa.it
