Micro cellulari ai detenuti dell’alta sicurezza scatta il blitz dell’Antimafia in 12 penitenziari Trentuno gli indagati sorpresi in possesso di smartphone
Dopo denunce e sospetti, una maxi-inchiesta coordinata dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha fatto scattare perquisizioni simultanee in 12 istituti penitenziari italiani: 31 detenuti — in gran parte ristretti in sezioni di massima sicurezza — sono ora indagati per introduzione e uso illecito di telefoni cellulari e per ricettazione aggravata dall’associazione mafiosa. I dispositivi servivano, secondo gli inquirenti, a mantenere contatti con l’esterno, tenere attivi legami con organizzazioni criminali e continuare l’attività mafiosa anche dal carcere. Come era organizzata la rete di telefonini?. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
© Lanotiziagiornale.it - Micro cellulari ai detenuti dell’alta sicurezza, scatta il blitz dell’Antimafia in 12 penitenziari. Trentuno gli indagati sorpresi in possesso di smartphone
Altri contenuti sullo stesso argomento
Domani inizia la settimana europea per la riduzione dei RAEE! Sai cosa li rende così preziosi? I Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come cellulari, caricabatterie e chiavette USB, contengono materie prime difficili da reperire. Recuperarle - facebook.com Vai su Facebook
Mafiosi con il cellulare, allarme nel super carcere di Opera: detenuti con lo smartphone, un micro-telefonino nascosto nel bavero della giacca - Peccato che nessuno dei due detenuti della sezione di Alta sicurezza del ... Da ilgiorno.it
