Mia figlia costretta a due prelievi di sangue

Natascia Alesi è una ragazza di 30 anni che soffre di una forma seria di disabilità. In mezzo a diversi altri accertamenti periodici, ogni 45 mesi deve farsi prelevare il sangue per verificare il dosaggio ematico di un particolare medicinale per l’epilessia, prescritto in via precauzionale. "Non è mai una cosa facile, con mia figlia", spiega la mamma Tiziana: "Lei ha paura delle iniezioni, ha paura dei medici, i prelievi sono una fonte di stress e agitazione. Non solo, nel suo caso di solito è anche difficile trovare la vena.". Ragion per cui, l’ultima volta che doveva fare il prelievo la mamma ha chiesto alla Ast che le operatrici passassero in casa Alesi il sabato, "così c’era anche mio marito a dare una mano, perché lei si agita così tanto che ci vogliono anche tre o quattro persone, per tenerla". 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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