La Svizzera chiede i danni agli attivisti della Flotilla | fino a 1.100 euro per l’assistenza consolare dopo l’arresto in Israele

Prima la missione umanitaria ad alto rischio, poi l’arresto in Israele, ora il conto da pagare. In Svizzera, gli attivisti che hanno preso parte alla spedizione della Global Sumud Flotilla dello scorso agostosettembre hanno ricevuto una lettera dal Dipartimento federale degli Esteri che chiede il rimborso per le spese di emergenza e i costi sostenuti per la protezione consolare. A riportare la notizia è la Radiotelevisione svizzera, che parla di venti persone coinvolte, di cui 19 per la missione Waves of freedom e uno per la spedizione Thousand madleens to Gaza, entrambe organizzate per «rompere l’assedio» israeliano nella Striscia di Gaza. 🔗 Leggi su Open.online

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