La Fiorentina si inventa la plusvalenza retrodatata e si autodenuncia nel bilancio

Si può vendere un giocatore in un determinato anno e iscriverne la plusvalenza nell’anno precedente? Certo che no, a voler rispettare il buon senso ancor prima delle regole contabili. Caratteristiche mancate alla Fiorentina: a luglio scorso, ha venduto Kayode al Brentford e Biraghi al Torino, rispettivamente per 17 milioni e per 250mila euro, ma le relative plusvalenze di 15,16 milioni e di 146mila euro sono state contabilizzate nel bilancio al 30 giugno 2025. Ora, di plusvalenze taroccate è pieno il calcio italiano, ma questo caso è diverso: non si è trattato di gonfiare il valore di un giocatore – sapendo peraltro che, a meno di una confessione, nessun giudice potrebbe mai acquisire la prova della furbata – bensì di anticipare plusvalenze vere per abbellire i conti. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it

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