Il racconto dal fronte | A Pokrovsk è un inferno Servono armi e medicine
di Ilaria Vallerini PISA sta curando le proprie ferite fisiche e psicologiche impresse dalla guerra. Tiene comunque il telefono sempre a portata di mano poiché, figurando nell’elenco dei paramedici riservisti, se la situazione dovesse precipitare potrebbe essere richiamata al fronte da un momento all’altro e in 24 ore dovrebbe prendere servizio. Shevchuk ha 32 anni e dal 2016 è una delle donne del Battaglione medico ‘Ospedalieri’, un’organizzazione indipendente che opera sul teatro di guerra ucraino. Lei, come molte altre sue compaesane, ha deciso di lasciare tutto e partire come volontaria, dopo una formazione da paramedico, per "salvare vite umane". 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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E' stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alla fronte, secondo il racconto fornito dai suoi amici, mentre era con loro in auto: un 19enne è deceduto poco nell'ospedale Cto di Napoli. Il ferimento mortale, sarebbe avvenuto intorno all'una e mezza, in zona - facebook.com Vai su Facebook
Il racconto dal fronte: "A Pokrovsk 232; un inferno. Servono armi e medicine" - Yuliya Shevchuk, paramedica ucraina, è partita da Kiev come volontaria "Nel 2016 sono rimasta gravemente ferita, nel 2022 ho rischiato la vita". Secondo msn.com
I media italiani descrivono scenari apocalittici a Pokrovsk e nel Donbas, ma la situazione sul terreno 232; diversa. Le forze ucraine reggono e si riorganizzano mentre Mosca ... - I media italiani descrivono scenari apocalittici a Pokrovsk e nel Donbas, ma la situazione sul terreno è diversa. Scrive linkiesta.it
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